"Le 10 strategie della manipolazione mediatica"
L’elemento principale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel distogliere l’attenzione
del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche.
tratto da http://www.comedonchisciotte.org del 23 settembre 2010
del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche.
tratto da http://www.comedonchisciotte.org del 23 settembre 2010
da Noam Chomsky in: visionealternativas.com
vedi su: www.youtube.com/watch?v=TKI80Jrf4vc
La strategia della distrazione è anche indispensabile per evitare l’interesse del pubblico verso le conoscenze essenziali nel campo della scienza, dell’economia, della psicologia, della neurobiologia e della cibernetica. “Sviare l’attenzione del pubblico dai veri problemi sociali", tenerla imprigionata da temi senza vera importanza. Tenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza dargli tempo per pensare, sempre di ritorno verso la fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”). 2 - Creare un problema e poi offrire la soluzione. Questo metodo è anche chiamato “problema - reazione - soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” che produrrà una determinata reazione nel pubblico in modo che sia questa la ragione delle misure che si desiderano far accettare. Ad esempio: lasciare che dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, oppure organizzare attentati sanguinosi per fare in modo che sia il pubblico a pretendere le leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito delle libertà. Oppure: creare una crisi economica per far accettare come male necessario la diminuzione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici. 4 - La strategia del differire. Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria” guadagnando in quel momento il consenso della gente per un’applicazione futura. E’ più facile accettare un sacrificio futuro di quello immediato. Per prima cosa, perché lo sforzo non deve essere fatto immediatamente. Secondo, perché la gente, la massa, ha sempre la tendenza a sperare ingenuamente che “tutto andrà meglio domani” e che il sacrificio richiesto potrebbe essere evitato. In questo modo si dà più tempo alla gente di abituarsi all’idea del cambiamento e di accettarlo con rassegnazione quando arriverà il momento. 5 - Rivolgersi alla gente come a dei ragazzini. La maggior parte della pubblicità diretta al grande pubblico usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, spesso con voce flebile, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente. Quanto più si cerca di ingannare lo spettatore, tanto più si tende ad usare un tono infantile. Perché? “Se qualcuno si rivolge ad una persona come se questa avesse 12 anni, allora, a causa della suggestionabilità, questa probabilmente tenderà ad una risposta o ad una reazione priva di senso critico" come quella appunto di una persona di 12 anni o meno (vedi “Armi silenziose per guerre tranquille”). 7 - Mantenere la gente nell’ignoranza e nella mediocrità. Far si che la gente sia incapace di comprendere le tecniche ed i metodi usati per il suo controllo e la sua schiavitù. “La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza creata dall’ignoranza tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare da parte delle inferiori" (vedi “Armi silenziose per guerre tranquille”). 8 - Stimolare il pubblico ad essere favorevole alla mediocrità. Spingere il pubblico a ritenere che sia di moda essere svampiti, volgari e ignoranti ... 9 - Rafforzare il senso di colpa per le proprie disgrazie. Far credere all’individuo di essere esclusivamente lui il responsabile della proprie disgrazie a causa di insufficiente intelligenza, capacità o sforzo. In tal modo, anziché ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta e si sente in colpa, cosa che crea a sua volta uno stato di depressione di cui uno degli effetti è l’inibizione ad agire… cfr.: Understanding Power: The Indispensable Chomsky, 2002, Edizione italiana: Capire il potere, a cura di Peter R. Mitchel e John Schoeffel, Milano: Marco Tropea Editore, 2002. nota bene il testo cui qui Chomsky fa frequente riferimento è:
"SILENT WEAPONS FOR QUIET WARS", un documento del maggio 1979, reso pubblico il 7 luglio 1986
Negligenza o perdita intenzionale, sembra che questo documento fosse in possesso dei servizi segreti della Marina USA. Il documento, per motivi di sicurezza, non reca la firma del l'organizzazione da cui proviene. Ma una certa sovrapposizione di informazioni e le date suggeriscono che potrebbe essere ascrivibile al Gruppo Bilderberg, un "think-tank" che riunisce persone estremamente potenti del mondo della finanza, dell'economia, della politica, dell'esercito e dei servizi segreti.
Il documento si presenta come un "manuale di programmazione", apparentemente destinato ai nuovi membri dell'organizzazione.
Questo documento potrebbe anche essere stato scritto da un giornalista ben informato.
Vero o falso, l' importante è che le strategie qui descritte sono ampiamente applicate nelle linee guida dell'economia e della società in tutti i paesi industriali, e con una notevole sincronizzazione.
Pubblicato in appendice al libro "Behold a Pale Horse" di William Cooper, Light Technology Publishing, 1991
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