Il 13 novembre è il terzo anniversario della uscita del mio libro "Le maschere e gli specchi". Già l'anno scroso lo avevo voluto ricordare con un post ai miei amici di Blog.
Scrivo questo Post perché solo ora leggo su Google-Books, questo commento di Antonio, che ringrazio sentitamente:
«Ho appena finito di rileggere questo stupendo libro. La prima lettura la finii a febbraio a New York. Non potevo lasciarlo in Italia interrompendone il dialogo appena iniziato e perché questo è un libro che una volta scoperto ti seguirà ovunque. Siamo noi a narrarlo e Carlo a scriverlo, perché come scrive Carlo, la nostra identità si esprime attraverso la discussione narrativa: il raccontarsi. Uscire da ciò che si è per riconoscersi nello sguardo dell'altro, oppure la terribile figura di Ate: colui che ti possiede in quanto capace di farti uscire fuori di te. Pirandello "quando, vivendo, non mi penso?". Ero al bar Moda di New York con una amica americana docente a Princeton e parlavo di questo libro mentre discutevamo sul pericolo della spersonalizzazione del proprio nemico. Un nemico spersonalizzato, privo di identità, diviene invisibile, molto pericoloso. Prima o poi riapparirà e non sapremo, chi e come sarà. Le ho proposto di leggere questo libro perché ci aiuta a riflettere quanto sia importante conoscere "cosa", soprattutto ad apprendere "come" conoscere l'altro perché non divenga il nemico privo di identità. Carlo ha scritto un libro bello, aperto, sincero, un libro semplice e complesso che di tanto in tanto dovremmo rileggere per riprendere tutti quei fili della nostra esistenza che per mille motivi abbiamo lasciati sospesi e riportarci a Socrate, alla nostra ignoranza di credere di sapere, al nostro bisogno di bambino assetato di conoscenza.
Dimmi Carlo: chi è la maschera e chi è lo specchio?»
Antonio, 58 anni.
Antonio, 58 anni.
vedi:
http://books.google.it/books?id=c5runoTdupYC&dq=Bernstein+codice+allargato&hl=it&source=gbs_navlinks_s
Ti confesserò Antonio che lo scarso numero di copie distribuite dall'editore nelle librerie, e la scarsissima (per non dir nulla) attività per una sua promozione, mi ha demoralizzato. Ora sono in pensione, e quindi non ho più quegli stimoli che vengono stando nella rete universitaria. Per cui non ho nemmeno energie né voglia di darmi da fare per questo mio "figlio", ultimo prodotto della attività lavorativa e di ricerca. Anche altri lavori del passato sono rimasti in ombra, come il mio amato "La paideia greca" (2006) edito da Unicopli. O anche "L'educazione dei figli: il Settecento" pubblicato da LaNuovaItalia (1999) feci tanto lavoro ed ebbe scarso esito dovuto al fallimento della nota casa editrice fiorentina proprio quell'anno, (ma fu poi ristampato dalla ISU dell' Univ. catt. di Milano nell'ottobre 2006).... O anche uno tra i miei primi prodotti, "L'utopia pedagogica rivoluzionaria" (1985) di una editoriale poco conosciuta a livello nazionale (cioè Janua di Roma). … O anche di saggi brevi come quello pubblicato in: "Formarsi nell'ironia - un modello postmoderno" a cura di Franco Cambi e E.Giambalvo (2008); o quello in: "Il ritorno di Sisifo - Formazione e lavoro nella società della conoscenza" a c. di Marisa Marino Manno; o l'articolo nel n.1 (43) del 2012 della rivista La società degli individui, sulla fase di passaggio culturale dall' oralità alla lettura.
Insomma diciamo che non ho goduto di fortunati rapporti con le agenzie di promozione e distribuzione libraria…
Insomma diciamo che non ho goduto di fortunati rapporti con le agenzie di promozione e distribuzione libraria…
Ora mi sono dedicato a riflettere sul tema del viaggiare, attività che amo molto e che ho sempre praticato con passione (vedi numerosi Post su questo mio Blog: viaggiareperculture.blogspot.it), e gli articoli su "Il graffio del Viaggiatore" (in internet)
Quindi volevo dirti che il tuo commento mi ha confortato. Raccontami chi sei, che cosa fai… Mi farebbe piacere conversare con te, mandami il tuo inirizzo mail, il mio è: carlo.pancera@libero.it (oramai non apro più quello dell'Università). ciao a te,
e a tutte/i i miei affezionati membri del blog, e alle mie lettrici e lettori.
(e se ne trovano ancora copie catacee sia nuove che usate, sempre su Amazon)
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