Dopo il post che ho caricato prima di natale, volevo oggi darvi da leggere, e meditare, come gli indiani della generazione precedente la mia (morì dieci giorni dopo la mia nascita), videro e vissero la grande personalità di Gandhi, cui fu dato il titolo onorifico di Mahatma (Grande Anima). Come vedrete l'argomento non è poi così lontano dalla nostra cultura, in effetti il tema ha alcune interessanti connessioni e parallelismi con gli studi sull'origine della predicazione di Gesù...
Rabindranath Tagore, il grande poeta e filosofo del Bengala hindu, primo non-occidentale ad aver avuto il Premio Nobel per la letteratura, a proposito della predicazione della nonviolenza (ahimsa) e della sola verità (satyagraha) da parte di Gandhi, chiamato affettuosamente dai suoi adepti "babbo" (bapu), disse su di lui in un discorso tenuto a New York nel 1930:
«(...) Eravamo in attesa di quell'Uomo. Di una natura umana quale si vede in Mahatma (...) Solo in Oriente è possibile per un uomo simile diventare una grande personalità. Egli non ha né potere fisico né materiale, ma grazie al suo grande ascendente le persone, che erano sottomesse ad ogni genere di potere tirannico, si sono risollevate; oggi, in questo mondo, egli è la forza spirituale più forte. La gente crede in lui, ma non per la sua politica, ma per la sua influenza spirituale, ed è pronta a morire per la propria fede. Sono pronti a soffrire. È un miracolo che queste persone, oppresse per secoli, stiano entrando in campo; senza recare alcun danno ad altri, soffrono, e attraverso la sofferenza vincono.
E le nostre donne -che solo l'altro ieri erano relegate - ora sono uscite, per seguire quest'uomo, la loro guida. Dunque non una associazione, non una organizzazione, non un politico, ma un Uomo!
Il suo messaggio penetra nelle loro vene, in profondità.
Egli attacca i nemici che sono dentro di noi. (...)
Egli attacca l'anima.
Tutti credono in lui, in quest'uomo (...).
(...)
Quando i tempi erano oscuri, in giorni inaspettati, un Uomo venne verso la gente che cercava salvezza, l'emancipazione dal male. Venne alla loro porta. (...)
È l'Uomo che è nel cuore di ogni essere umano. (...)
(...)
L'ho visto, l'ho trovato in me stesso, l'ho trovato nella intensità dei miei sentimenti.
E so che, solo quando sarete con lui, troverete la pace.»
Gandhi, come è noto, durante la tragica separazione tra musulmani e hindù al momento dell' indipendenza dell' India dai britannici, fu ucciso da un suo avversario politico, un indiano della sua stessa religione...
tra i suoi molti libri, vedi almeno:
Antiche come le montagne, traduzione italiana, Edizioni di Comunità, Milano, 1963, ora edizioni Pgreco, 2016.
Le grandi religioni. Induismo, buddismo, cristianesimo, islamismo, traduzione italiana Grandi tascabili economici Newton&Compton, Roma, 1993, 2009.
Agenzia Visti Roma
RispondiElimina