domani sarà il 15 agosto, giorno di Ferragosto.
Le feste poste tra il 15 e il 21 agosto si celebravano in Roma in onore del dio arcaico Consus, dio delle messi, protettore dei raccolti e quindi dei granai e degli approvvigionamenti. Come divinità della terra, ad esso era consacrato un tempio ipogeo, sotterraneo, dell' VIII sec.a.C., in cui si lasciava entrare la luce solo in questo periodo e nei consualia di dicembre. Si discendeva da un tempietto rotondo, dinnanzi al tempio di Vortumnus dio delle stagioni, come in questa ricostruzione in maquette:
In quella occasione avvenne il ratto delle donne sabine, e sin dai tempi di Romolo si festeggiava anche quell'evento, come assunzione di vergini a futura grandezza e gloria del popolo di Roma. Il sacerdote del dio Quirino offriva un sacrificio su un altare nel tempio ipogeo.
Poi si decretò all'inizio dell' epoca imperiale, nel 18 a.C., che i raccolti sarebbero stati dedicati all' imperatore quale garante degli approvvigionamenti, e quindi le feste vennero chiamate feriae augustae (oppure perché in queste feste riposava persino Augusto).
In seguito col cristianesimo la festa fu dedicata, nel VI sec., al riposo ovvero dormizione di Maria vergine (a opera dell'imperatore bizantino Maurizio e quindi introdotta a Roma da papa Sergio), e poi alla sua proclamata assunzione in cielo.
Dal rinascimento le feste furono dichiarate obbligatorie da decreti pontifici. Poi la credenza che la dormitio, ovvero il sonno di Maria, fosse da intendersi come passaggio alla vita eterna tramite la sua assunzione in cielo con anche il suo corpo, è stata proclamata quale un dogma da papa Pacelli Pio XII nel 1950 (mentre la immacolata concezione era stata dichiarata dogma da Pio IX nel 1854).
Quindi il 15 agosto è la massima festa mariana.
Ora vedete voi come la volete intendere, se la volete ricordare come festa del raccolto, o come memoria del rapimento delle sabine, o come ferie di Augusto, o volete pensarla come festa della madonna, o piuttosto volete pensare alla leggenda sul lungo riposo nel sonno d'attesa dell'avvento del suo liberatore da parte della bella addormentata (che risale alla saga norrena di Brunilde nel Nibelungenlied, del milleduecento, poi rielaborata nel Trecento, e infine da Charles Perrault nel Seicento),
… fattostà che è la più osservata delle feste italiane, se non altro come festa delle ferie estive e delle vacanze, anche perché essendo il ferragosto anche il simbolo del solleone e della calura, è da tutti riconosciuto che in simili condizioni non si può proprio pensare di dover lavorare: quindi è anche un po' una festa dei lavoratori...
… fattostà che è la più osservata delle feste italiane, se non altro come festa delle ferie estive e delle vacanze, anche perché essendo il ferragosto anche il simbolo del solleone e della calura, è da tutti riconosciuto che in simili condizioni non si può proprio pensare di dover lavorare: quindi è anche un po' una festa dei lavoratori...
Speriamo solo che come al solito questi eventi che coinvolgono grandi masse, non portino con sè anche quest'estate un sacrificio troppo grande di vite a causa degli immancabili incidenti del traffico durante i grandi spostamenti per festeggiare…
Vi faccio dunque i più sinceri auguri perché possiate passare un buon Ferragosto, una buona estate, e che facciate delle belle cose durante le vostre vacanze.
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