Vi riporto alcune pagine autobiografiche di mia nonna, relative a quando abitavano in Svizzera. Il mio bisnonno Federico Paronelli, garibaldino e di "fede" mazziniana (partecipò alla battaglia di Mentana, e poi si unì ai Cacciatori delle Alpi e combattè sui Vosgi) fu un giornalista importante, sopratutto come corrispondente dall'estero (dove si fece molte amicizie), poi era divenuto anche capo-redattore di quotidiani (prima del Secolo XIX di Genova, poi del Corriere dell'Isola di Palermo), e avendo acerbamente criticato l'operato di Crispi (in particolare per le guerre coloniali in Abissinia e in Tripolitania) fu da questi boicottato duramente, tanto che ritenne più sicuro espatriare. Vissero qualche anno a Lugano e nel Canton Ticino, dove inizialmente dovette fare l'operaio in una tipografia, e poi si distinse con il fondare l'ospedale italiano di Lugano. La famiglia era composta dal padre, la madre Matilde Arietti (1861-1924), scrittrice di letteratura per ragazzi (sotto lo pseudonimo di Fides), fondatrice e direttrice della scuola per italiani di Chiasso, la loro figlia Fede (mia nonna), e Celeste la figlia maggiore avuta da Federico nel suo primo matrimonio.
Federico, Fede (con la sua bambola "Lenci"), e Celeste, a Lugano
Ecco alcuni brani sparsi dal libro "Fra le Stelle" (pubblicato postumo nel 1945),
incomincerei dal primo che si riferisce al 1899 quando Fede aveva 6 anni :
incomincerei dal primo che si riferisce al 1899 quando Fede aveva 6 anni :
( … ) e più tardi …
( … ) e tempo dopo ...
( … ) poi qualche anno dopo … quando
forse la figlia andava già in prima" media" (in Ticino scuola secondaria di primo grado) ...
( … )
Fede a dieci/undici anni con il violino "Guarnieri del Gesù" avuto dal padre
del libro si fece una ristampa nel 1954 e una terza ancora nel 1960
[nel frattempo Annalisa è ora in attesa di ricevere per la correzione dei refusi le seconde bozze definitive del suo libro su Fede P., che dovrebbe dunque uscire fra circa un mese o poco più]
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