martedì 4 settembre 2012

la meditazione di gruppo ? (1°)

Forse anche quest'anno si riesce a partire con una esperienza di condivisione e di dialogo in un gruppo che si autogestisca nelle sperimentazioni di un viaggio interiore alla conoscenza di sè basato sulla  imprescindibilità dello scambio con gli altri.


che cos'è la meditazione? è una via, un percorso, un viaggio di conoscenza (pur restando fermi e non facendo nulla), in quanto in definitiva è una forma di raccoglimento. E' un modo per fare una pausa, per usufruire delle opportunità offerte dal silenzio. In questo mondo di impegni continui, appuntamenti, mondo di fretta, di tensione, di continui sforzi di razionalizzazione, in questa cultura basata solo ed esclusivamente sulla conoscenza intellettuale e su una attitudine fortemente analitica, quindi sulla comprensione costruita attraverso la razionalizzazione, la categorizzazione, basata sulla tensione tra gli opposti, la pratica della meditazione è un cercare di operare una cesura attraverso cui può farsi varco la scoperta e valorizzazione di un mondo interiore che ha altri tempi, una sua propria e specifica "logica" intrinseca, che è basato su aspetti simbolici, che da valore alle metafore, che tende ad essere olistico e onnicomprensivo, anziché settoriale e astraente... E' dunque un dare luogo ad una attitudine comprensiva, nel senso di cum-prehendere, di accoglienza, di osservazione, e induce a "conciliare" o meglio a cercare un equilibrio in cui si tenga conto del tutto, di ciascuna componente, è un ri-calarsi, ri-tornare, un ri-volgersi, alla naturalità, al flusso del vitale, ad abbracciare la affascinante complessità del vivente. Infine dunque risponde a un anelito alla quiete, all'acquietamento. Non per nulla si associa bene al respiro.
elemaya.com

E' dunque un percorso che affina la capacità di ascolto della ricchezza interiore propria e altrui. Non può che partire dal silenzio e nutrirsi di esso.
Non è e non sarà un percorso facile né breve, in quanto richiede dei tempi imprevedibili, e necessita non solo della parola, ma anche di andare oltre la parola, un percorso in cui certe cose si conoscono e si capiscono solo provando e provandole, cioè facendone esperienza. 
E' un viaggio che richiede un contesto di fiducia, di apertura alla compartecipazione e condivisione, e quindi un contesto di philìa, di tipo amicale e affettuoso.
Nel contempo la meditazione come è noto è anche una pratica che può, e anzi va attuata anche da soli, per addestrarsi al completo raccoglimento e al dialogo intimo. Ma non allo scopo di isolarsi, ma anzi per superare il timore della solitudine, e ritrovare la fecondità della solitudine,  il piacere anche di saper stare con sè stessi, per poi avere della ricchezza da condividere.
 
omgarden.it

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