domenica 13 maggio 2012

diario di Cuba, (39) rientro a verona

Verona, Martedì 1° maggio
Al ritiro bagagli e all'uscita dall' areoporto di Verona-Villafranca, ascolto i racconti reciproci e le domande e curiosità al ritorno da Cuba, e  mi rendo ancor più conto di quanto possa essere distante l'esperienza di chi viaggia per conoscere, e di chi lo fa per fare le proprie sacrosante ferie, o per turismo. E devo dire che mi dispiace la sensazione di essere una minoranza, anzi ancor meno, di esser parte di una ridotta e piccola nicchia ...
I primi racconti ancora "a caldo" (letteralmente), di cui riferiscono dei quarantenni ad amici della loro età, o a più anziani, gli uni veneti e gli altri emiliani, riguarda innanzi tutto il tema: come era il tempo? e la cosa interessante è che su quello si dilungano molto, con una precisione e dettagli che rivelano una formidabile memoria dei giorni trascorsi (e quindi sono il riflesso di una attenzione particolare), con poi uno slittamento sul tema della abbronzatura.
Poi come era la spiaggia, che fa subito seguito a come era il vostro albergo, e anche qui i dettagli sono minuziosi con la descrizione dell'atrio, della sala da pranzo, del bar, e delle camere, ecc. 
A questo punto si arriva al dunque: come avete mangiato? e se non fosse che i bagagli non arrivavano mai al nastro di distribuzione dell'areoporto, non so come e quando sarebbero passati al successivo argomento che in questa forzata attesa è: come erano organizzate le escursioni? bene o male? Anche in questo caso il giudizio era generalmente: "accettabile", ma con una serie di critiche e di appunti sulla proverbiale disorganizzazione o sui modi criticabili della gestione del giro, e del tempo di chi non era interessato a fare l'escursione ...
Finalmente i bagagli, molto lentamente, incominciano ad arrivare, e i capannelli, i gruppetti informali delle chiacchiere (che poi colgo ancora in uscita, quando vengono accolti da chi li stava aspettando fuori)  si sciolgono e ognuno si dirige verso la propria casa.
Almeno in quei casi cui mi riferivo ora, nessuno di fatto ha parlato in realtà del viaggio, del paese, della popolazione, delle osservazioni compiute (chissà poi su che basi?), e delle riflessioni, nell'essersi trovati altrove (ma forse non lo erano poi tanto).
Alla fine verrebbe voglia di chiedere un chiarimento: ma dove eravate andati, a Cuba? oppure a Santo Domingo, o ad Aruba, o in Florida, o alle Bahamas, o altrove?
Che peccato ... (e che gran presunzione la mia ...).
Comunque non è una prerogativa nostra per cui ho citato questi veneti e emiliani, ma è assai diffusa, vedi ad es. i commenti della coppia di olandesi che riferivo nella puntata n.21 su lunedì 23 aprile a Varadero (Post dell'8 maggio)...

A Verona oggi ci accoglie un temporale eccezionale, pioggiona fitta fitta a dirotto, e fredda, che sbalzo!

AUTORE DI QUESTO DIARIO DI VIAGGIO :
carlo_pancera@libero.it

questo diario di viaggio è presente anche su  http://viaggiculturali.wordpress.com/

e (limitatamente ai giorni passati inizialmente all'Avana) anche sul blog "Cubareale":
http://cubareale.webnode.it/products/cuba-bella-il-viaggio-di-carlo-pancera/

Nessun commento:

Posta un commento