Serena C. mi ha mandato questa bellissima considerazione:
Salve professore...le scrivo perché finalmente sono arrivata ad una piccolissima e personale conclusione...sul perché mi è così difficile scrivere il tema sul chi sono io. Mi sto accorgendo che gli unici momenti in cui penso realmente a chi sono io..sono quelli che passo in treno..ma non per disinteresse..anzi..sono molto coinvolta nella riflessione sul conoscere se stessi (e' un presupposto che ho persino tatuato sulla mia pelle)... ma e' il tempo che ci manca!!!!!! siamo coinvolti in una vita talmente frenetica e veloce...piena di impegni,di persone,di cose...che non c'e più spazio per l'ozio... e parlo dell'ozio quello vero,quello sano,quello che ha scaturito i più grandi filosofi della storia!!! John Donne scrive che nessun uomo è un isola...ma dio grazie...!! Ed e' verissimo... abbiamo bisogno degli altri, di socializzare, di confrontarci, di ridere, di raccontare...ma cavolo...ogni uomo dovrebbe avere un isola mentale,metaforica, immaginaria..nella quale rifugiarsi,pensare,riflettere. ..almeno un oretta al giorno!!! io quest'isola l'ho scoperta in treno..in quelle due ore,seduta e con gli occhi fissi nel vuoto fuori dal finestrino parlo a me stessa...!!! Poi...appena arrivo a destinazione...c'e la famiglia,gli amici,il computer, le visite ,il lavoro,gli esami da dare,gli appuntamenti.. ecc ecc ecc...Risulterò ridicola forse... ma e' il tempo che ci manca... e se lo abbiamo...ascoltiamo musica,andiamo dalla parrucchiera o ci interessiamo degli hobby più svariati...!! Ma non e' colpa di nessuno...viviamo in un mondo che ha ingranato la quinta... veloce, frenetico, con orari super precisi e incastrati a regola d'arte...un mondo preoccupato,ansioso...dove la parola " oziare" ha assunto una connotazione negativa..la si da ai fannulloni o ai pigri...!!! Non voglio pensare che sia impossibile conoscere me stessa...voglio pensare che ogni singolo giorno..su questo treno...io possa conoscere un piccola parte di me...e voglio pensare che nessun uomo e' un isola...ma che ogni tanto su quell'isola io ci possa andare!!!
Salve professore...le scrivo perché finalmente sono arrivata ad una piccolissima e personale conclusione...sul perché mi è così difficile scrivere il tema sul chi sono io. Mi sto accorgendo che gli unici momenti in cui penso realmente a chi sono io..sono quelli che passo in treno..ma non per disinteresse..anzi..sono molto coinvolta nella riflessione sul conoscere se stessi (e' un presupposto che ho persino tatuato sulla mia pelle)... ma e' il tempo che ci manca!!!!!! siamo coinvolti in una vita talmente frenetica e veloce...piena di impegni,di persone,di cose...che non c'e più spazio per l'ozio... e parlo dell'ozio quello vero,quello sano,quello che ha scaturito i più grandi filosofi della storia!!! John Donne scrive che nessun uomo è un isola...ma dio grazie...!! Ed e' verissimo... abbiamo bisogno degli altri, di socializzare, di confrontarci, di ridere, di raccontare...ma cavolo...ogni uomo dovrebbe avere un isola mentale,metaforica,
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