mercoledì 24 febbraio 2016

eccolo infine ... il libro su mia nonna

E' finalmente stampato il libro di Annalisa su mia nonna, ecco la copertina:

Con una introduzione della collega (e amica) di Roma, prof.sa Carmela Covato.
Pubblicato dalla casa editrice Aracne di Roma. Di 136 pagine, uscito nella collana diretta dalla  amica prof.sa Antonella Cagnolati, "Donne nel Novecento".
Costa 12€uro (in formato PDF lo si può scaricare da internet per € 7,20 ). Si può anche ordinare direttamente alla casa editrice che lo spedisce per posta, cliccando su: http://www.aracneeditrice.it/aracneweb/index.php/pubblicazione.html?item=9788854890718


Vi propongo la presentazione del retrocopertina:

La straordinaria protagonista di questo volume è una di quelle donne rimaste ai margini della storia, ma che andrebbe rivalutata per il suo ruolo culturale significativo. Si è rivelata fuori dagli schemi e al medesimo tempo inserita nella sua società. È stata attiva in ambiti molto diversificati: attrice fin da bambina, violinista, poetessa; ha insegnato Lettere in un liceo di Milano, ha fondato una scuola a Varese, ha tenuto corsi liberi di letture dantesche; parlava diverse lingue straniere, apprese nei suoi molti viaggi; come scienziata, è stata allieva dell'astronomo Flammarion, e conferenziera al Planetario di Milano, autrice di libri di divulgazione scientifica. Era nota nel campo dello spiritualismo. 
È stata anche madre affettuosa ed educatrice di grande livello.



Come forse qualcuno ricorderà, avevo riportato delle citazioni da testi di Fede Paronelli (qui non presenti)
su questo Blog in dieci post caricati in Novembre, e tre in Dicembre scorsi, 
se volete andare a guardarli, vedrete come scriveva e se i suoi temi vi possono interessare... 


Sull'Autrice:
Annalisa Pinter, laureata il filosofia alla facoltà di lettere dell'università statale di Milano (con una tesi con la prof.sa Egle Becchi), dopo esser stata vicedirettrice delle scuole per l'infanzia di Ferrara nei primi anni settanta, ha poi insegnato per quarant’anni discipline pedagogiche all'Università di Ferrara. E' stata per molti anni docente di Educazione Comparata, e di Pedagogia Interculturale. I suoi interessi si sono rivolti prevalentemente all'educazione presso le minoranze religiose in Italia.
Ha pubblicato tra l'altro: "Valori educativi nella cultura di un gruppo Hassidico", in Becchi, Rossetti, Pinter, Scuola, genitori, cultura, a c. di E.Becchi, F.Angeli editore, Milano, 1978; "Adulti e asilo-nido", in «Psicologia e Società», Torino, 1978;  "Una ricerca su premi e punizioni", in L'osservazione dello sviluppo psicologico, a c.di T.Musatti, CNR - Istituto di psicologia, Roma, 1979; "Immagini e valutazione dell'asilo-nido" in «Psicologia e Società», n.1/2, 1980, a c. di P.Magri; "Il primo asilo d'infanzia a Ferrara nel 1847", con C.Pancera, in «Annuario dell'Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara», Clueb, Bologna, 1984; L'asilo-nido-immagini a confronto, Università di Ferrara Facoltà di Magistero, 1984;  Quale scuola per quale famiglia?, Cappelli, Bologna, 1986;  "Motivazioni alla lettura in età prescolare", in «App»-Centro per la verifica dell'apprendimento, Ferrara, 1989;  "Una scuola europea: il caso della Catalogna", in «Ricerche Pedagogiche», Parma, 1991;  A.S. Neill: Il fanciullo difficile, La Nuova Italia, Firenze, 1992;  un saggio in "E li insegnerai ai tuoi figli" - L'educazione ebraica in Italia, a c. di A.M.Piussi, editrice La Giuntina, Firenze, 1997;  Immigrati, comunicazione ed educazione, ETS, Pisa, 2003; "Il lungo tragitto delle scuole dell'infanzia", in Guida alle scuole per l'infanzia, Ferrara, 2009; "Donne immigrate si raccontano", in Storie di donne, Pisa, 2011; "La professione educativa", in Etica, formazione e mondializzazione, a cura di A.Gramigna, C.Pancera, A.Pinter, Libreria universitaria.it edizioni Webster, Limena - Padova, 2012;  Itinerari formativi nell'integrazione, progetti ed esperienze nel mondo, a cura di A.Gramigna e A.Pinter, Anicia edizioni, Roma, 2007. 

lunedì 22 febbraio 2016

i paesaggi fantascientifici 1

Per viaggiare con la fantasia in un futuro vicino o lontano che per mezzo delle scoperte scientifiche e tecnologiche darà un nuovo aspetto alla società, per il momento lo si può fare solo leggendo romanzi o racconti di fantascienza, o andando a vedere un film di fantascienza.  La domanda è sempre: verso dove stiamo andando? (ovvero: ma dove andremo a finire?), e i problemi dell'essere umano sia pure sotto diversi cieli saranno sempre quelli ...interrogativi sulla identità, sui rapporti con i desideri, e infine su cosa dia un significato alla vita, una domanda dunque di senso...

Vi propongo alcuni titoli:

Nel 2015 ne sono usciti otto:

The prototype
The Lobster
Z for Zachariah
The Whispering Stargiappo con sottotitoli in inglese
Sopravvissuto - The Martian 
Tomorrowland  
Star Wars: il risveglio della Forza 
Humandroid - Chappie  

 di questi io ho visto solo gli ultimi due, sulla saga di Star Wars mi pare che si sia già parlato molto, e  dunque vi consiglierei l'ultimo, Humandroid, la storia di Chappie un simpatico robot umanoide, che ha un po' elementi dei soliti film d'azione americani, però poi nel secondo tempo si riscatta, e merita. A qualche over50 potrà ricordare il vecchio "Cortocircuito", noto anche come "Numero 5", del 1986.




Invece nel '14 ne erano usciti dodici:

Automata, spagnolo
Project Almanac - benvenuti a ieri, Wellcome to yesterday, 
Earth to Echo, per ragazzi 
Air, custodi del sonno 
Index Zero, film italiano sul tema dei profughi
Adech, anche questo  italiano su una medicina del futuro
Foto dal futuro Time Lapse, escono foto di 24h dopo
Predestinato,  thriller tratto da un romanzo di Heinlein
Jupiter  
Her - Lei 
Interstellar ai confini della galassia 
Giver il mondo di Jonas  

Tra questi ho visto Almanac e gli ultimi 3, e vi consiglio l'ultimo, Il mondo di Jonas, anche qui sopratutto per il secondo tempo (il primo tempo è forse un po' lento). In certi aspetti anche questo mi è parso un po' un remake di un vecchio film, ...
comunque vale la pena arrivare alla seconda metà che è la parte migliore e quella che ha qualcosa di interessante da comunicare


Ma mi è piaciuto molto  Her =Lei, che è veramente ben fatto e intrigante, un bel film,
che poi non è solo una storia d'amore ... e chi non lo aveva visto ora penserà ... e che c'è di fantascientifico? lo vedrete


Certo interstellar è denso di riferimenti alle nuove teorie quantistiche, e vorrebbe essere il più scientificamente fondato dei film di fantascienza... (anche se resta nell'ambito dell'immaginario, in quanto certe scene sarebbero impossibili per un artefatto terrestre e per un essere umano) comunque sono ottimi gli effetti speciali; anche in questo film si parla d'amore, ma la storia in sé alla fin fine non è un gran che a mio parere. E' tutto un po' troppo sopra le righe... Comunque se non l'avete visto è da vedere (rigorosamente solo sul grande schermo)




Infine Earth to Echo è un filmetto Disney per ragazzi, ma è carino, su qualcuno che è un po' troppo curioso...    film leggero per la famigliola riunita per passare la sera davanti allo schermo



e Project Almanac- benvenuti a ieri, Wellcome to yesterday, spassoso, e ironico, e poi con un originale  finale...recitato da un gruppo di amici adolescenti  (e rivolto a un pubblico di adolescenti, ... un po' come lo siamo tutti ...)


P.S.: va aggiunto "Lucy" di Luc Besson





mercoledì 17 febbraio 2016

film sugli "indiani" pellerossa

Ahimè sto leggendo cose sul tentato genocidio dei nativi americani negli Usa dell'Otto e Novecento... ed è una gran pena pensare che non si fosse mai riusciti a trovare un modo per coesistere ... Oggi ci sono tanti libri sull'argomento, ma certi classici non sono certo superati, tipo "Alce Nero parla", o il romanzo di Michael Blake, "Balla coi lupi"(da cui il famosissimo film), ma appunto ci sono tanti bei film da vedere per capire la cultura degli "indiani".
Ve ne nomino alcuni in un breve elenco, a partire dal 1970:

"Piccolo Grande Uomo", Little Big Man, 1970 (di Arthur Penn) da un romanzo di Thomas Berger, (morto nel luglio '14) del 1964 (che vinse il premio del National Institute of Arts and Letters, e poi anche lo Heritage Award) , è stato tratto un

grande film con i giovani Dustin Hoffman e Faye Dunaway, e tante scene commoventi e indimenticabili, se per caso ancora non lo avete ancora visto, considerate che è imperdibile, e se lo avevate già visto, è ora di rivedervelo con calma ... dura più di 2 ore



poi "Soldato blu", Soldier Blue, anche questo del 1970  (di Ralph Nelson) 
con la giovane Candice Bergen


e anche "Un uomo chiamato cavallo", A man called horse, sempre del 1970  (di Elliot Silverstein).


Poi "Corvo rosso non avrai il mio scalpo", titolo originale: Jeremiah Johnson, del 1972   (di Sidney Pollack) con Robert Redford, 

e inoltre: "Buffalo Bill e gli indiani", col sottotitolo Sitting Bull's History Lesson, cioè la lezione di storia di Toro Seduto, del 1976  (di Robert Altman) con Paul Newman

infine si può citare anche Shunka Wakan, "il trionfo dell’uomo chiamato cavallo", del 1983.

E poi il grande  "Balla coi lupi", Dance with wolves, 1990  (di Kevin Costner), tratto dal romanzo  del 1988, di Michael Blake, scrittore morto nel maggio scorso. Merita vedere il film nel suo formato originale (director's cut), molto lungo, di 236 minuti. Anche questo assolutamente imperdibile, e da ri-vedere. Con Kevin Costner e Mary McDonnell, Graham Greene, Floyd Red-Crow:





Negli anni '90:
"L’ultimo dei Modicani", 1992, che dura più di due ore, in cui si torna alle origini del problema, cioè alla metà del Settecento quando inglesi e francesi si contendevano tra loro il possesso del Nord America:



E poi ci fu il film "Cuore di Tuono", Thunderheart, del 1992, che invece ci parla dell'oggi, con un film poliziesco di detectives, anche questo con il bravissimo Graham Greene:


E il grande Geronimo, Geronimo An American Legend, 1993 (di W.Hill) con Scott Wilson e Gene Hackman


Mettiamoci pure Pocahontas, 1995 cartone della Walt Disney ispirato ad una vicenda storica reale sui primi sbarchi di coloni inglesi all'inizio del 1600 nel territorio della tribù degli Algonquini, della nazione Ojibwa.

Famoso il film Crazy Horse, "Cavallo-pazzo", 1996, anche questo ispirato alla vicenda storica reale di Capo Tashunka Witko, che significa "grande cane (nome attribuito dagli indigeni ai cavalli, la prima volta che li videro) che scalcia" (witko era il titolo per gli sciamani quando erano in trance). Fu tra i capi della coalizione che sconfisse Custer nella battaglia di Little Big Horn (=piccolo grande corno) nel 1876.


Un po' particolare il film The Brave, "il coraggioso", 1997 (di Johnny Depp) con J.Depp e Marlon Brando, ci riporta ai giorni nostri, tratto da un romanzo di Gregory McDonald.

Poi mi era piaciuto Grey Owl, gufo grigio, 1999 (di R. Attenborough), con Pierce Brosnan, da una storia vera ambientata in Canada nel 1934, di uno che poi è stato considerato tra i primi ecologisti, e che fu tra i primi rangers di parco naturale, in Canada.


Si può citare anche "Il Nuovo Mondo", The New World, 2006 (di T. Malick), con Colin Farrell, la stessa storia del cartone Pocahontas, cioè sulla fondazione di Jamestown sulle coste della Virginia, nel 1607 da parte dell'inglese John Smith, che si innamora della figlia del capo-tribù locale. Un film romantico e struggente su un amore impossibile per quei tempi.


E per ultimo, appunto "L’ultimo pellerossa",  del 2007, titolo originale Bury my heart at Wounded Knee cioè "seppellite il mio cuore a Wounded Knee" (=ginocchio ferito):


Tratto da un romanzo basato su una storia vera degli aa.'80 dell'Ottocento, che si incentra su tre uomini: il primo, Charles Eastman (un tempo Ohiyesa), è un giovane Sioux che è stato affidato alle cure dei bianchi americani, che si è assimilato ed è diventato in seguito medico. Poi c’è Toro Seduto, l’ultimo dei capi indiani a cedere ai bianchi, successivamente impiegato come attrazione da circo da Buffalo Bill e quindi ucciso in una retata in cui avrebbe dovuto venire semplicemente arrestato da agenti indiani della polizia locale. Il terzo è il senatore Henry Dawes che si è adoperato in favore dell’integrazione dei nativi americani ma le sue buone intenzioni si sono poi scontrate con l’avidità della nuova classe politica statunitense.


lunedì 15 febbraio 2016

filmetti leggeri

ciao a tutte/i vi elenco alcuni filmetti leggeri, carini, che vi potete guardare in streaming, e che vi consiglio tanto per passare una serata (non dico nulla delle trama se no vi rovino il piacere della prima visione):

-un film carino è "Confusi e felici" con Claudio Bisio, Anna Foglietta, Carterina Guzzanti, Gioele Dix, ecc..  critica di certi "psicanalisti":

Tra l'altro ce ne sono vari di filmetti con Bisio, carini e leggeri, tipo: "Benvenuti al Sud" e "Benvenuti al Nord", "Si può fare", "La gente che sta bene", "Ma che bella sorpresa", "Ex", "Benvenuto Presidente", ecc. ...

-e l'altra sera ho visto un film forse un po' esagerato, ma carino: "Ogni maledetto Natale" con Corrado e Caterina Guzzanti, Laura Morante, Mastandrea…   :

-Ma forse è meglio il film della Morante,"Assolo" del 2014, con lei stessa Laura Morante, e vari altri tra cui Piera Degli Esposti, ironico, scanzonato, leggero ben fatto e ben recitato 

-e la settimana scorsa un filmetto francese "Party Girl" che è un film dell'anno scorso, su una anziana prostituta che non sa se andare in pensione, è proprio strano, ma resta in mente perché in qualche modo colpisce… (era sulla EFFE dove molte volte ci sono film non tanto commerciali o famosi, ma particolari.)

-poi abbiamo visto "Cloudburst- l'amore tra le nuvole " (cloudburst vuol dire acquazzone), divertente è una avventura di viaggio di due anziane lesbiche :

-e  "Il ragazzo invisibile" di Salvatores, del 2014, con Valeria Golino, intrigante e carino, film para-fantasy o pseudo-fantascientifico, sui problemi e le fantasie compensatorie di un ragazzino troppo timido e introverso:

-“Tutto può cambiare”, del 2013, storia di due appassionati di musica con belle canzoni, con Keira Knightley :

-“About Adam” che risale al 2000, ma io non lo avevo ancora mai visto, film pseudo“romantico” fuori dalle righe, anche questo con belle canzoni, con Kate Hudson, Stuart Townsend ecc.:

- e l'altra sera abbiamo visto “Dick & Jane” del 2005 con Jim Carrey e la Leoni, favola di due senza lavoro….:


-"TransAmerica" pure questo del 2005, che è all'inizio forse un po' troppo lento, ma poi è anche interessante:

E anche "We Want Sex" (2010) con Sally Hawkins  che, al di là del titolo, riguarda la storia vera di un famoso sciopero di operaie tessili in USA nel 1968: 

ci sono alcuni punti un po' in comune col divertente film inglese  "Calendar Girls” del 2003, che ormai avrete tutti già visto:

Un vecchio film inglese leggero carino era stato:“Svégliati Ned”che risale al 1998 e che oramai anche questo l'avranno già visto proprio tutti, se no, vale la pena:


Altro filmetto carino inglese è stato pure "In viaggio con Evie", del 2006, anche questo sui problemi di un ragazzino troppo impacciato:

e per ora mi fermo qui, su 13 (numero benaugurale) almeno uno un sorrisetto ve lo strappa.