lunedì 8 agosto 2011

il viaggio è iniziato con Adamo&Eva


VIVA I NOSTRI PADRI ADAMO ED EVA !

Disse Oscar Wilde: 
"stiamo tutti con i piedi nella melma, 
eppur c'è qualcuno che leva lo sguardo a mirar le stelle!"
(è quella sua famosa frase che è riportata anche sotto il monumento che assai tardivamente hanno eretto a Londra al buon vecchio Oscar).

E allora vorrei ricordare alcune cose che diceva Mark Twain, a questo proposito: 
Dio Padre fece l'essere umano dalla melma per poi abbandonarlo nel bel serraglio dell'Eden, dove la creatura alzò disperati appelli per avere una degna compagnìa. Appena ottenuto lo sdoppiamento, assieme i due presero subito l'assai ardita decisione di volersi nutrire direttamente all'albero della conoscenza, senza più le Sue mediazioni... (e allora in mezzo ai suoi frutti fece capolino il "portatore di luce", Lucifero). Comunque, il frutto fu bello e buono e dolce...e se lo gustarono in piena vista lì nel bel mezzo del giardino. Ma per questo fatale "errore" forse da ingenuotti, si ritrovarono a dover stare coi piedi nel fango e a guadagnarsi la vita con sudore e lacrime. L'affrontarono con coraggio e anche con l'orgoglio di esserne capaci. Ma se qualcuno dei loro discendenti ancora tira su la testa, e leva lo sguardo a mirar le stelle, ricordi che è grazie a quel fatidico primo tentativo di indipendenza mentale pagato a così caro prezzo, che siamo esseri con libero arbitrio.
Non renderlo vano !
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commento:

Qui sopra ho un po' parafrasato le "lettere dall'Eden" e il "diario di Eva" di M. Twain, che erano tutta una ironia amara sulla vita, e poi ho pensato:
Mah, siamo poi proprio sicuri che esista una cosa tipo il "libero arbitrio" di cui noi saremmo detentori, e per giunta i soli tra tutti i viventi...?
Ma mi ha consolato il ricordo di un'altra bella lapidaria frase di un altro grande maestro, George Bernard Shaw : 
“E’ impossibile risolvere i problemi del mondo con gli scettici ed i cinici, i cui orizzonti sono limitati dalle dure realtà. Abbiamo bisogno di uomini e donne capaci di sognare cose forse mai esistite……. e quindi domandarsi: perché no?”  

E va bene, mi son detto, allora: noi siamo i soli viventi con libero arbitrio!, ...e perchè no? 

E ho aggiunto (in questo mio dialogo interiore che ora qui esterno e condivido con voi): ...e comunque è senz'altro bello e positivo questo messaggio e il proclamarlo è una buona spinta, che sprona a cercare di realizzare sempre la nostra indipendenza mentale, eccetera eccetera

Ecco, vedi che di nuovo ho subito pensato da quello scettico che sono, che però in fondo questa è soltanto una bella -e forse utile- menzogna?!
E invece è giusto dirsi "perchè no?", sì è proprio giusto! 

E allora però diciamoci, un po' kantianamente, ma con convinzione:

Coraggio, viviamo comunque come se lo fossimo ! [liberi àrbitri]
consapevolmente e con tutto l’impegno che ne consegue 


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