venerdì 9 settembre 2016

arrivederci Georgia (Skartvelo)



Salve, Gamarjoba  (in lingua georgiana)

Qualcuno mi ha scritto chiedendo se ho intenzione di scrivere e mettere sul Blog un diario del viaggio in Georgia (=Sakartvelo, nome in lingua georgiana, ovvero kartli, così come i locali chiamano la lingua della Georgia, cioè del Paese dei Kartli* (S'kartvelo sarebbe come a dire in inglese Kartland).


Sì, ma non ora, prossimamente mi metterò a ricopiare e rendere leggibili gli appunti di viaggio in Georgia, scegliendo anche alcune foto. Penso che verrà un diario in più puntate.

A dopo-dopo allora.  didi madloba (= grazie tante, per la vostra pazienza)
un caro saluto di fine estate a tutti i miei affezionati lettori.

ciao   Nakhvamdis !  (=arrivederci)

(*) notarella storica: siamo solo noi stranieri a chiamarla Georgia, in quanto essa fu il primo Stato al mondo a divenire cristiano nel 337 (mentre l'editto dell'imp. Teodosio sarà del 380),  e pose il regno sotto il patronato di san Giorgio, martire ucciso trent'anni prima, per cui da allora all'estero il Paese non fu più noto come Colchide (o "il paese di Medea"), ma fu generalmente denominato il Paese di san Giorgio. Ma-come dicevo- in georgiano è "il Paese dei Kartli"=SaKartvelo


dipinto di Raffaello riportato sulla copertina del libro di Joseph Campbell, The Mythic Image, l'immagine del mito, 
che mostra il coraggioso e santo cavaliere cristiano mentre uccide la bestia infernale (un drago) che minaccia il villaggio 

antica icona georgiana di Mtskheta, opera a sbalzo su lamina d'argento,
in cui il valoroso e giusto Giorgio, la guardia del corpo di Diocleziano, 
si ribella e compie un attentato alla vita dell'imperatore (= il mostro) 

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