Moon River

 Savannah, Georgia

Fiume Luna, più largo di un miglio,
ti attraverserò con stile
un giorno.
Oh, sognatore, rubacuori,
dovunque tu stia andando,
io verrò per la tua strada.

Due sponde, per uscire a vedere il mondo,
ce n'é cosi tanto di mondo da vedere.
Siamo dietro alla fine stessa dell'arcobaleno, 

aspettando dietro la curva.
Il mio amico Mirtillo,
il fiume Luna... ed io ...

la cantarono Frank Sinatra, Barbara Streisand, Perry Como, Louis Armstrong, Judy Garland, Paul Anka, e anche Mina, Nico Fidenco, ...
Ma fu composta da John Mercer e Henry Mancini nel 1961 per Audrey Hepburn per il film "colazione da Tiffany"= Breakfast at Tiffany's (da una novella di Truman Capote).
Ebbe l'Oscar per la miglior canzone nel 1962.
C'è una insenatura vicino a Savannah in Georgia, dove è nato Mercer,
chiamata Moon River  (tra parentesi: quando ero stato a Savannah nel 1994, mi era piaciuta moltissimo)


Moon river, wider than a mile 
I'm crossing you in style 
some day.
Oh, dream maker, 
you heart breaker 
Wherever you're goin', I'm goin' your way 
Two drifters, off to see the world 
There's such a lot of world 
to see.
We're after the same rainbow's end, 
waitin' 'round the bend. 
My huckleberry friend, 
moon river, and me...

Nel testo originario per la Hepburn, che interpretava Holly, erano scritte anche queste parole:
"I'm Holly, like I want to be, 
like Holly on a tree 
back home. ..."

Holly Golightly singing Moon River

alcune citazioni:

Be', lascia che dica una cosa, tesoro: se io avessi i suoi quattrini, sarei più ricca di lei...

Perché non passiamo la giornata a fare cose mai fatte prima? Sarebbe divertente. Ci sarà qualcosa che non hai mai fatto... e in quanto a me, è un po' difficile, ma tenteremo di trovarne qualcuna.

(finale):

Tu ti consideri uno spirito libero, un essere selvaggio e temi che qualcuno voglia rinchiuderti in una gabbia. E sai che ti dico? Che la gabbia te la sei già costruita con le tue mani ed è una gabbia dalla quale non uscirai, in qualunque parte del mondo tu cerchi di fuggire, perché non importa dove tu corra, finirai sempre per imbatterti in te stessa.