lunedì 14 settembre 2015

§. 4 - Leòn 1

Oviedo 28 agosto

Al mattino presto dopo aver fatto colazione nella solita panetteria, partiamo e attraversiamo in macchina i monti delle Asturie. Panorami montani veramente molto belli e suggestivi di queste montagne sassose e pietrose con pareti scoscese, con laghetti, e passi.

Si vedono in lontananza a est le vette dei Picos de Europa. Non sono in realtà molto alte come sembrano, ma sono le montagne che le navi provenienti dall'Atlantico per prime vedevano comparire all'orizzonte rassicurandoli di essere giunti già vicini al vecchio continente.

Tutto il territorio del Principato delle Asturie merita di essere visitato, sia per le calette sulla costa che per la campagna e questi bei monti…



LEON
Poi andiamo giù attraverso un paesaggio più color ocra e meno verde nel territorio che fu per secoli il regno indipendente di Leòn,  e che dalla fine del Duecento costituisce una unione con la vecchia Castiglia (quella a nord di Madrid). Anche oggi è la Comunidad de Castilla y Leòn (anche se alcuni affezionati dell'identità leonese cancellano la scritta castiglia dai cartelli). Questo tratto dell'autostrada è a pedaggio. 

Ed eccoci arrivati, la città è delle dimensioni della nostra Ferrara o poco più, ma giungiamo in un orario di traffico, e siamo un po' disorientati dai sensi unici

e poi dal fatto che anche qui il centro è stato completamente pedonalizzato e chiuso al traffico.

Da quel che si intravede già dall'auto la città è ricca di palazzi storici e chiese testimonianze del romanico e del gotico, ed è anch'essa una destinazione dei pellegrini che vanno fino a Santiago.

Avevamo inizialmente provato ad approfittare di una occasione su internet per prenotare presso lo storico Parador che ha sede a sud-est del centro presso il magnifico monastero rinascimentale di San Marcos, ma purtroppo non siamo riusciti, per cui abbiamo riservato -anche qui cogliendo una eccezionale offerta last minute in internet- alla bella "Posada Regia" una dimora storica nel centro antico in calle Regidores. Grazie alle indicazioni telefoniche dateci dalla gentile e paziente impiegata della ricezione, giungiamo vicino, e poi posteggiamo fuori area pedonale. La nostra camera è nella palazzina di fronte quale succursale (anexo).  Si tratta di una habitaciòn doble con una cama supletoria (camera doppia con letto aggiunto) a 63€ (+iva) per notte senza prima colazione. La sistemazione è esteticamente gradevole. Siamo molto contenti.

 la Posada

 la ricezione


Usciamo e siamo già in piena situazione! 




Mangiamo nel primo posto che incontriamo sulla via ancha (=via larga) che attraversa il centro, stiamo a dei tavolini all'aperto e osserviamo il viavai di gente. C'è una folla considerevole, almeno a raffronto con la calma che c'era a Oviedo. Mangiamo uno squallido menù turistico (un'insalatina russa, e una porzioncina di pollo, una insalata mista e una "paella" precotta, per  ben 21€…), peccato.
Quindi in camera a fare una bella dormitina.
Dopo esserci ritemprati, facciamo un giretto per vedere dove siamo e orientarci.


Osserviamo i vari caminantes che stanchissimi imboccano la calle ancha.
Veniamo a sapere che a destra della calle ancha nella zona orientale del centro storico c'è un quartiere detto Barrio humedo, dove ci sono ristoranti e bar nei viottoli e a plaza san Martìn, fino alla plaza Mayor. Mentre sul lato sinistro nella zona di Santa Marina c'è il cosiddetto barrio romantico, dove ci sono prevalentemente bar con tapas. Nel suo insieme mi pare che il centro storico sia un po' più grande di quello di Oviedo. Giriamo a curiosare qua e là. Carino, con bei palazzi restaurati. Ma c'è molta gente e sempre un po' di confusione.

A sera ceniamo tardi -dato che avevamo pranzato tardi- in plaza mayor da "Mama Tere", una cena di pesce (fresco), con pescado del dìa (nello specifico una lubina cioè una spigola). Intanto stiamo ad osservare che montano il mercato all'aperto. Qui sì che si sta bene (anche se fa un po' freddino per il venticello), e la piazza che è grande e squadrata è gradevole da guardare.

Finiamo alle 10 e mezza e andiamo a dormire.


[prosegue] http://viaggiareperculture.blogspot.it/2015/09/leon-2.html

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