sabato 16 settembre 2017

Viaggio in Etiopia - foto 8 (Jinka e il villaggio degli Ari)

Un'altra quarantina di km e arriviamo al borgo di JINKA, circa 30 mila ab, a 1500metri, capoluogo della zona della Lower Omo Valley,  pomposamente definito: centro "in via di sviluppo"...

entrando in "città"


il centro di Jinka


entrando nella cittadina, dopo il benzinaio, appena passato il ponte, subito a destra c'è il cancello del "Jinka Resort, travellers' lodge" due stelle, il migliore albergo che ci sia, Comunque ha un bel parco con alberoni e fiori, anche qui ci fermiamo due notti.


Depositiamo le valige e andiamo a pranzare al vicino "Besha Gojo", non male, con delle tavolate con le panche, sotto a delle tettoie, e soprattutto un lavandino per le mani e il wc ! (prendiamo due piatti di  abbondantissimi spaghetti al pomodoro, e delle bibite, pane, tot. in tre  4€e 60).

Annalisa
Izack ed io

Dopopranzo andiamo a vedere il locale Museo Etnografico. E' in periferia, e sta proprio on the top of the hill, comprende una biblioteca e un ufficio per promuovere ricerche (sopratutto sulla condizione e sulle opinioni delle donne delle varie etnie). Ci sono diverse collezioni di oggetti della cultura materiale delle varie popolazioni della zona.
 aratro e falcetto nelle forme tradizionali, ma recenti (dopo l'arrivo dei metalli dall'esterno)
disegni tradizionali di tipo geometrico

una giovane insegnante 
giunta con la sua classe

Poi andiamo con la "nostra" landrover a visitare un villaggio della etnia Ari (o Arsi o Aari). Per raggiungere il villaggio un po' isolato (si va su in direzione di un monte, la cui vetta è di 2739m slm), c'è una strada piuttosto malmessa,


che più avanti è anche allagata e ci tocca tentare un guado, in questi casi è imprescindibile un'auto alta e con il motore protetto da sotto (una 4x4 con gomme adeguate) e sapere valutare la situazione, sia per quanto riguarda il livello dell'acqua, e per il fondo scivoloso, sia per le correnti del fiume.



Giunti, ci fa da guida un bravo giovanottone grande e grosso di 22 anni anche lui studente, che sa bene l'inglese. Raggiungiamo l'ingresso nel villaggio a piedi sotto un basso e caldo sole pomeridiano, pur essendo in collina.




il fumo del focolare fuoriesce dalla porta



 Ci fa mostrare come fanno l'injera e l'araki alcolico, e il burro. Poi come fanno le ceramiche in creta, tra cui fanno caffettiere, e bracieri, e altro.

cucina quadrata

il burro

lavorazione della creta




 Annalisa contornata dai bimbi

faccio coi bambini dei giochini con le dita delle mani

bimba vispa

bimbetto sospettoso e impaurito alla vista di noi, tutti bianchi

 ritornano a passo veloce dal lavoro nei campi

Vestono anche con abiti moderni. Sono un bel popolo, tranquillo, aperto all'esterno.

rientro scivoloso in discesa

Lungo la strada si sono visti anche dei Surma, popolo della sponda occidentale del fiume.

Torniamo per cenare ad un tavolino da bar nel nostro "Jinka Resort", e per scrivere queste annotazioni, guardare le mail, e con la super economica schedina etiopica per il cellulare, sentire a casa come va.



...e poi a letto ! (dove si affonda) apriamo le zanzariere e buona notte
(continua)

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