venerdì 4 novembre 2011

INDIA nord-ovest (2004), - 16: Jaipur 3

ecco il simbolo artitettonico della città, Hawa Mahal, il palazzo dei venti, dai palchi delle bow-windows le donne di palazzo potevano, non viste, vedere quel che passava in strada

mentre questa è la "M" o first Road, l'arteria principale del centro storico, con una fitta sequenza di bancarelle, vendite dirette dei contadini che le depositano su stuoie o teli per terra, e negozi:




il venditore di noci di cocco, ci propone del dissetante "latte" fresco di cocco, e ci mostra come si fa:
semplicemente qualche piccola martellatina, e poi con un coltello si apre da sopra








Michele che evidentemente comincia a sentire gli stimoli del desiderio di cibo, ci indica un locale, che certo non è di quelli per turisti:



Lungo il sottoportico, ci sono pure persone che si fanno le faccende loro stando giù per terra, e per es. vediamo dei negozianti che depositano un loro bimbetto sul lastricato del marciapiedi (non proprio pulitissimo ed igienico), per dedicarsi tranquillamente ad altro




In ogni negozio in cui ci soffermiamo a guardare, arriva qualche ragazzino che sta a guardare noi, come stupìto, incantato...








Ma proseguiamo:


granaglie e semi in sacconi di juta:


 taglio, levigatura e vendita di pietre preziose:





nel pomeriggio prendiamo un tuktuk e andiamo da un'altra parte

4 commenti:

  1. Bellissima l'India.
    Il palazzo dei venti, non sembra l'antenato del grande fratello??

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  2. già, già...! per certi versi sì. è proprio così come dici.
    Ma per altri versi è anche stato un modo (alla fine del Settecento), per consentire alle donne, nel contesto di quella mentalità (era disdicevole per una donna farsi vedere alla finestra), di poter osservare il mondo reale ed essere al corrente di quel che vi succedeva, non ti pare?
    e poi con la bow window sporgente (una specie di piccolo palco tipo quelli del teatro), così entrava dalle finestrelle anche un po' di arietta!, da qualsiasi provenienza venisse (scirocco, tramontana, o libeccio, ...) perché là dentro faceva un caldo soffocante.

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  3. La sua spiegazione mi ha chiarito da cosa deriva il nome di questo palazzo. Molto interessante. Conosco poco dell'India.
    Mi sembra fosse anche un osservatorio astronomico (ma non ne sono sicura), l'idea del "guardare" mi era derivata anche da questo elemento. Siamo sempre tanto curiosi!

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  4. in effetti a Jaipur c'è anche uno straordinario osservatorio astronomico dell'epoca, con strumenti grandissimi in muratura, è molto bello. simile a quello di Old Delhi di cui ho riportato una foto nella puntata n. 10 di mercoledì 2 nov. Mi fa piacere che l'India ti abbia affascinato, guarda allora anche le altre puntate (ma non ho ancora finito).
    Devi assolutamente andare a fare un bel viaggione per conto tuo.
    hai visto il mio diario dell'India del Sud (l'ho messo su in luglio)?

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