lunedì 7 maggio 2012

Cuba bella, Remedios (n.13)

Jueves 19 de Avril

Ahi, ahi, ahi, bisogna partire, guai a non rispettare gli impegni del sacro viaggio...! che ha le sue esigenze ferree, è inflessibile ... (già non abbiamo rispettato il progetto iniziale di andare a Santiago e da lì poi a Baracoa), ... ma ora il vincolo è d'obbligo, quindi stamane si parte.
Sveglia alle 5 e mezza, per prendere il bus al terminal. Marelis ha prenotato ieri sera un taxi, ma arriva un po' in ritardo, e soprattutto non ci stanno i nostri tre valigioni, così deve fare due viaggi avanti e indietro... (ma allo stesso prezzo concordato). Non si tratta di una guagua, di un pullman, ma di un pullmino piccolo, forse un vecchio volkswagen, senza il molleggio dei sedili. Ci siamo noi tre, una coppia di spagnoli, cui poi si aggiungeranno madre e figlio tedeschi per rendere stipatissima al massimo la capienza. Casualità vuole che la ragazza della coppia spagnola non solo sia proprio di Barcellona (noi abbiamo abitato un anno a B.), ma sia stata per un anno a Ferrara per gli studi universitari...! (anche la madre tedesca parla bene l'italiano essendo vissuta in gioventù per un anno a Firenze).
Ci avviamo intanto verso Cienfuegos facendo il viaggio a ritroso, sulla strada stamattina ci sono molti granchi e quindi anche avvoltoi, le auras, o tiñosas (che si cibano dei granchi schiacciati dai veicoli).

poi ci dirigiamo verso Santa Clara, dove scenderanno gli spagnoli. Lungo la strada ci sono molti cartelli e scritte murali, che già preludono alla città dedicata al Ché. Per esempio il migliore era:
"El Ché: caballero sin tacha y sin miedo" (il cavaliere senza macchia e senza paura) riprendendo la famosa frase di Cervantes che si attaglia benissimo alla leggenda e al mito del combattente internazionalista argentino e in parte anche la spiega.
"la justicia es el ideal de todo pueblo" (Ché), cioè che l'ideale di ogni popolo è la giustizia. Che è quanto, credo, possa calzare bene pure nella situazione odierna.  Poi: "Hoy luchamos para un presente digno y un futuro mejor" (oggi lottiamo per un presente dignitoso e per un futuro migliore), anche questo si può ben adattare al contesto attuale. E poi la citazione da José Martì, molto bella: "Patria es Humanidad". E il lungo cartellone che ricordo solo per la parte iniziale. "Màs humanos màs cubanos: confianza, amistad, amabilidad, ..."ecc. (fiducia, amicizia, cortesia) indicati quali valori universali verso cui tendere e da tenere sempre presenti. Ma a Santa Clara noi ci torneremo in seguito.

Arriviamo infine a Remedios (cittadina coloniale di 18 mila abitanti) e entriamo nell' Hostal Haydée y JuanKarlos *. Accoglienza con jugo de piña e dei bizcochos fatti a mano dalla vicina. Ci mettiamo nel cortiletto a scrivere. Purtroppo proprio in questi giorni ci sono obras nella calle proprio di fronte alla porta... (ma dicono che entro un mese sarà tutto finito). Andiamo a fare un giretto in piazza. Do 20 pesos ad un poveretto che me li chiede. Al rientro pranziamo in casa con una buonissima sopa de pollo, platanos fritos, arroz blanco, viandas  hervidas (verdure bollite), fruta. Tavola ben apparecchiata. Chiediamo come mai non ci sono mai manghi e la signora dice che in questa stagione non sono freschi e comunque non se ne trovano perché è da un po' che non ha piovuto, e di conseguenza quelli che si possono comprare non fanno bene allo stomaco, anzi potrebbero provocare diarrea. Ci propone per cena malanga impastata con uovo e fritta. Tramite loro combiniamo per un carro particular per andare domani ai cayos.
il cortiletto
la nostra camera
la saletta da pranzo

la vista del centro dalla terrazzina

Intanto che faccio un altro giretto penso tra me che forse non può esistere in generale una società in cui la maggior parte della gente sia rivoluzionaria..., di solito le persone vorrebbero molto concretamente risolvere gli inconvenienti della società in cui si ritrovano a vivere, e arrivare a stare un giorno senza i problemi che ora hanno, quindi tendono ad essere "riformisti" col fine di far funzionare in modo efficiente le cose conservando pure il sistema generale in cui hanno imparato a muoversi e a destreggiarsi. Il messaggio del Ché di rivoluzione permanente è destinato a venire accolto solo da una minoranza di piccoli gruppi di ribelli e di artisti, o di creativi, una piccola nicchia.

Stasera qui sono arrivate delle donne (italiane) che hanno preso un'auto in affitto e girano con le prenotazioni fatte per loro da "AnM", e domattina già ripartiranno. Ma per assaporare Remedios ci vuole calma, disponibilità, tempo ...

Girelliamo attorno al Parque central, cioè alla piazza principale, dove tutto sembra essere rimasto fermo ad altri tempi, dall'arredamento, allo stile, è tutto un po' vecchiotto, non solo il mobilio... L'insieme della piazza e dei negozi, dei bar, della farmacia, ecc, è come nei film sul sudamerica, con anche i cavalli, i carretti ...
bar
il circolo culturale e salone delle feste
ci si prepara: stasera ci saranno musica e balli
il grande negozio, "La ilusiòn"
c'è già una cliente (con bigodini)
il nuovissimo restaurante
oggi c'è traffico in piazza. Sullo sfondo il mercatino (sono 6 bancarelle)

(continua)
--------------
*  calle José Antonio Peña n.73, entre Maceo y La Pastora. Remedios, Provincia de Villa Clara. www.haydejk260mb.com, e-mail: haydejk@enet.cu, Tel fisso: (5342) (oppure 0142) -395082,  cell.: 5352701848. 

Nessun commento:

Posta un commento