mercoledì 9 maggio 2012

Cuba bella, Viñales (n.23)

(continua Viñales lunedì 23)
A casa c'è Aracelis, che ha studiato ragioneria, e quindi è quella che sa tenere i conti, la giovane figlia Melba, il figlio Popo, che fa il meccanico e carrozziere, sua moglie Liuba, il loro bimbo, e la nonna e il nonno.
Melba e Liuba

In una stanza noi due, in un'altra Ghila, in una terza Melba, poi al piano di sopra in una il nonno, nell'altra la nonna, e in una terza Aracelis, Liuba, Popo, e il bimbo.
Ora passa l'ultimo camion stracolmo di gente che scarica giù (è un po' tipo questo):


Ceniamo, poi guardo un pochino la tv, un canale latinoanericano dove ora c'è una telenovela cubana "da ridere". Ci sono alle pareti le foto di Melba a 15 anni quando ha fatto la festa da quinzeañera (occasione di grandi festeggiamenti collettivi) vestita da sposa e truccata da attrice adulta.
Sto fuori, seduto sulla sedia a dondolo guardando la stradina che alle otto è già buia, solo un poco e a tratti illuminata dalle lampadine delle case. 

Tutti possono sentire la tv di tutti gli altri, ... e nella casetta di legno di fronte, ad un certo momento suona il telefono, la tizia esce sulla porta urlando: "ehi, vieni al telefono!" (si capisce che quella non ce l'ha, e da il numero della vicina). Quella senza uscire di casa risponde: "digli che ... eccetera eccetera ...". Tutte le porte e le finestre sono spalancate, c'è stata una giornata calda oggi, e dopo il solleone ora l'arietta è bella fresca (la sera a Cuba si è sempre stati bene ... perciò tirano tardi sino a piena notte). Mi viene sonno, e a un certo punto mi rendo conto che la musica che sento non viene dall'interno di casa "nostra", ma dalla casa che c'è di dietro alla "nostra". Poi un ragazzino si mette a cantare (in realtà urla una canzone).
Popo esce per ritirare le gabbiette degli uccellini e metterle dentro casa, e per portare dietro in cortile la sua motoretta. 
Anche qui ti danno subito del tu. A sera quando ritornano tutti gli uomini se ne stanno a torso nudo, e le donne col buio sono in pigiama (così come al mattino appena si alzano).
Ora stiamo tutti in veranda a chiacchierare, e a giocare con il nipotino Elias di tre anni, che chiama Aracelis mamà (come la sente chiamare dagli altri) e sua mamma mi amor ... Arriva il fratello di Liuba. Arriva alle 10 passate il "taxista" Yosvany per combinare per le nostre gite di domani e dopodomani: 15 dollari, ovvero cuc (che chiamano cé-u-cé) per il giro nei dintorni di Viñales, e 40 per stare tutta la giornata a Cabo Jutias. Ha una magnifica Ford del 1958 con motore Hyundai riadattato, bellissima. messa pian piano a posto  (motore e carrozzeria) da Popo. Poi parliamo con René e Lizzy per telefono. 
Andati finalmente a letto, salta la lampadina vicino al mio letto, entra Liuba in camiciadanotte, sposta, esce, rientra e avvita una lampadina nuova, tutto mentre io sono sdraiato sul letto con i calzoncini del pigiama estivo.

Martes 24
Al mattino siamo tutti in pigiama o camicia da notte e facciamo colazione (frutta, yogurt che Liuba ha preso apposta ieri a Pinar del Rio, tostadas, succo di frutta, caffelatte, formaggio e prosciutto). Fuori sul sillòn c'è la nonna con cui scambiamo due parole.


Papo parte con la sua motoretta.

Andiamo con Yosvani a fare il giro, io sto seduto sullo schienale di dietro.


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