sabato 12 maggio 2012

Cuba bella, L'Avana II (n.34)

(prosegue sabato 28)
Usciamo dopo cena e vediamo un po' la vita notturna della città. Sembrerebbe che tutti tutti, ma proprio tutti, siano fuori in strada. Masse di giovani si ritrovano in due o tre tratti del Malecòn. Molti i locali aperti, tipo i ristoranti, o posti per mangiare, bar, caffetterie, salones, peñas, locali notturni, discoteche e dancings, locali con musica dal vivo, o con spettacoli, cabaret, satira, musica specifica (tipo il bolero per es., o reggaeton e anti-reggaeton, o anni settanta, o tradizionale), posti per ballare, eccetera...
Tutti escono, i ragazzini, gli adolescenti, i bambini; vediamo per es. gruppi di "dodicenni" che si avviano nelle strade buie o pochissimo illuminate verso il Malecòn.
Le giovani di solito sono vestite con canottiera e shorts, mentre ora hanno abitini fasciati, microgonne, schiena scoperta, eccetera. Molti e molte fanno l'autostop urbano (pedir botella) per tornare a casa, magari in periferie lontane o sobborghi, dato che il servizio notturno di bus è molto scarso, e sono tranquille, si mettono sul ciclio della strada o ai semafoti e chiedono. Girano sole, non c'è prostituzione per le strade, ci dev'essere pochissima criminalità, pochissimo problema di droghe, solo degli ubriachi qua e là, scarsi i borseggiatori e le aggressioni alle persone ... 
L'aria è bella fresca e certo si vive meglio di notte che di giorno ...
Belle le notti habanere.
Noi giriamo per vari locali, ma senza esito, dato che quasi tutte le attività cominciano molto tardi e poi si protraggono sino all'alba. Quindi inizialmente non sapevamo dove andare, dato che appunto non c'è nulla prima delle 11 e mezza. Dunque dopo aver girato sette-otto locali, "La zorra y el cuervo", "El gato tuerto", e altri, andiamo nel casco historico dove stiamo in un piccolo bar, che serve anche a quest'ora piatti caldi, dove c'è un gruppo, una orchestrina, che suona e una che canta bene. Bravi, ma la loro presenza dura solo un'ora ... Dopo tentiamo in un locale, "Las gardenias", dove c'è del rock duro, con delle ballerine, ma non ci piace e il volume è assurdo, insomma infine entriamo in un club di bolero, che non ci piace per niente ...
Alla una andiamo a letto. Lucy in ansia ci aspetta a casa con suo marito, un bell'uomo nero e alto (che fa l'avvocato). Il povero Joan ci scarrozza di qua e di là per un totale di  un'ora e mezza ...
Raccontiamo la nottata a Lucy, cui già avevamo dovuto telefonare, e lo stesso aveva fatto Joan...

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