martedì 8 maggio 2012

Cuba bella, pueblo di Varadero (n.17)

(segue sabado 21)
Ed ecco che giungiamo infine nel paese cubano di Varadero (intendo dire non nella zona esclusiva dei grandi hotel internazionali, che è più avanti) che ha 18 mila abitanti. Ci accoglie la conoscente di Haydée che si chiama Yamila, molto gentile, dell'Hostal Papojaus, e ci porta dal suo vicino della calle 55 dove hanno preparato una stanza per noi tre. Benigno Nodarse e la moglie Lourdes * sono persone anziane in pensione, molto gentili e accoglienti, lui in particolare è estroverso e simpatico.

 Ci parla subito di sua figlia e dei suoi famigliari che vivono a Toronto in Canada. Sfodera la sua postura anti-yanqui dicendo che il Canada è un paese civile (cioè non come gli Usa) dove la crescita del prodotto interno va a mantenere e migliorare i servizi sociali e sanitari. Grande ammiratore del Canada quasi quanto è detrattore degli Usa, ci andrebbe anche a vivere. C'è stato più volte per soggiorni prolungati, anche di dieci mesi, e ci è stato e ci ha lavorato bene e con soddisfazione.  (oggi quasi la metà dei turisti stranieri a Cuba sono canadesi). Lui è stato l'allenatore della nazionale cubana di palla-nuoto, e poi di quella colombiana.
La moglie è piuttosto una tranquilla e sorridente casalinga e cuoca, che anni fa ottenne la cittadinanza spagnola (in considerazione del fatto che suo padre aveva 7 anni quando i suoi nonni, allora giovani, erano immigrati qua dalla Spagna. La cosa ricorda un po' il film cubano "il corno dell'abbondanza" del 2008).
Hanno messo su una bella villetta, con un magnifico giardinetto di cactus e tre stanze per turisti attrezzate con angolo cottura.

Noi abbiamo una stanza con un letto matrimoniale e uno singolo, con un grande armadio, un bagno con doccia, un corridoio e una cucina completa con tavolo. Non c'è da mettere con le camere precedenti, (anche se a me non importa, mi basta che ci siano pulizia e igiene), ed è più gradevole.  


E' molto ben posizionata la loro casa in quanto sta all'angolo con la primera avenida lungo il mare (la spiaggia è a poche decine di metri da casa), e a solo una mezza cuadra dall'ingresso del bel parco Jozone, dove ci sono bar, ristoranti, un laghetto, e un canale con ponticello, musica, ecc. Sul viale c'è un piccolo mercatino vicinissimo (e altri poco più in là), passano i bus urbani, il bus turistico, i taxi, ecc. E' un luogo perfetto. E il paese è gradevole.
Ci offrono subito qualcosa da mangiare e bere, dato che non abbiamo pranzato. La domestica Nora è molto gentile e disponibile. Dunque essendo arrivati un poco cruzados per l'appetito, nonostante i biscotti e le bananine che ci avevano dato,  Lourdes ci riscalda delle pizzette buonissime.
Poi facciamo un giretto, tra i negozietti e le bancarelle passano galline, polli, pulcini, ci sono vari spiazzi d'erba tra le case lungo il viale. Chiacchiero un po' con una signora anziana alle cui spalle c'è una casetta di legno, e mi dice che è una delle prime case del quartiere, dopo quella più vicino al mare che è ora il museino municipale della storia della città. E la vecchia che sta sulla sedia a dondolo è sua madre di quasi cent'anni.
Entriamo nel bel parco, e poi andiamo a vedere il mare.
il mercatino di fronte alla nostra via

una voliera nel vicino e bel parco Jozone
le dune di sabbia da cui inizia poi la spiaggia
la grande spiaggia di quasi 20 km

Al ritorno ci mettiamo fuori in giardino a scrivere il diario, e Beny ci parla a lungo della idiozia criminale del permanere ancora del blocco navale ed economico nordamericano, che non è un semplice embargo militare (è stato criticato come anacronistico e infondato, oltre che dalla recente visita del papa, anche dal vertice della organizzazione degli stati delle americhe, osa, che si svolge in Colombia proprio in questi giorni). Ce l'ha su con gli usa "colpevoli di gran parte della difficile situazione economica in cui versa Cuba ancora oggi". Certo la situazione potrebbe essere ben diversa ...  se pensiamo che è isolata dal 1962.... che tragedia fu lo stupido foraggiamento della invasione alla Baia dei porci ... e la decisione del blocco economico e commerciale contro Cuba.
Forse il più grosso errore storico di Kennedy è stato aver buttato in questo modo tra le braccia sovietiche la rivoluzione contro Batista, e poi essersi fidato degli esuli e essersi affidato ai generaloni del Pentagono, credendo possibile una soluzione militare ... o perlomeno le sue responsabilità per queste scelte sono state enormi.

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* Beny's house B&B, calle 55 n.124, entre 1era y 2da, Varadero 42200, Tel. (53 - 45) 611700. mail: benync@yahoo.es

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